venerdì 12 settembre 2014

{Pasta Margherita di Pellegrino Artusi} Ritorno alle origini


Sempre alla ricerca di un nuovo libro di ricette da aggiungere alla mia collezione, spesso dimentico di possedere autentici tesori come La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene. E' come quando in cucina si rincorre l'ultima moda alimentare e ci si dimentica di quanto possa essere gratificante preparare una semplice Torta Margherita. E notate che dico "semplice" e non "banale" perché questa ricetta non ha nulla di scontato.

Iniziamo dagli ingredienti: uova, zucchero, limone e fecola di patate. Si contano sulle dita di una mano e sono alimenti genuini che al 90% abbiamo sempre a disposizione in casa. A differenza delle altre torte Margherita questa dell'Artusi non contiene burro, lievito chimico e nemmeno glutine. Punto a favore del signor Pellegrino sia per chi è attento alla linea sia per chi non può consumare latticini, lieviti chimici o prodotti con glutine. Nell'ultimo caso per sicurezza vi consiglio comunque di acquistare la fecola di patate e lo zucchero a velo che riportano il marchio della spiga barrata ;)
L'unione di questi ingredienti da vita ad un dolce soffice, piacevolmente sbricioloso. E' un dolce che secondo me non necessita di nessuna crema di accompagnamento, è perfetto nella sua semplicità. Come suggerisce l'Artusi basta solo una spolverata di zucchero a velo per completarlo.

Se ciò non bastasse passiamo ad esaminare la storia di questo dolce. Un amico dell'Artusi, un pasticcere di Prato, assaggiò questo dolce e chiese la ricetta al signor Pellegrino. Questo pasticcere la personalizzò e divenne parte del suo successo. Come racconta l'Artusi non c'era scampagnata o pranzo dove non venisse richiesta questa torta.

 "Così la gente volenterosa di aprirsi una via nel mondo coglie a volo qualunque occasione per tentar la fortuna, la quale, benché dispensi talvolta i suoi favori a capriccio, non si mostra però mai amica agl'infingardi e ai poltroni".

Morale della favola: la fortuna aiuta gli audaci, le persone di talento e quelli che amano le torte ;)


{Pasta Margherita di Pellegrino Artusi}
preparazione 20min | tempo di cottura 30-35min | per 6 persone | difficoltà: bassa 


120g di fecola di patate
120g di zucchero a velo
4 uova medie
il succo di mezzo limone

Accendete il forno a 180°C.
Setacciate separatamente la fecola di patate e lo zucchero a velo.
Dividete gli albumi dai tuorli. Con le fruste elettriche montate i tuorli con lo zucchero a velo per più di 10 minuti a velocità media finché non saranno gonfi, chiari e simili a una crema. Potete montare i tuorli anche a mano ma vi ci vorrà il triplo del tempo (e della fatica).

Aggiungete la fecola di patate in 3 tempi e mescolate con una spatola dall'alto in basso con delicatezza senza smontare il composto. Per ultimo montate in un recipiente pulito gli albumi a neve ferma. Usate le fruste elettriche a velocità media, una velocità eccessiva può smontare gli albumi invece di farli diventare belli gonfi.

Unite gli albumi al composto sempre mescolando con una spatola dal basso verso l'alto con delicatezza.

Versate in uno stampo da torta da circa 20cm di diametro di silicone o ricoperto di carta da forno e cuocete in forno per circa 30-35 minuti.
Prima di servire cospargete di zucchero a velo.










 
 

5 commenti :

  1. Hai proprio ragione: semplice, ma non banale. Un dolce sano, perfetto così com'è... E mi hai messo una gran voglia di prepararlo con e per i miei bimbi!

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  2. giusto,condivido le tue parole,spesso quello che già possediamo è ben fatto ,utile,prezioso,altrimenti non l'avremmo acquistato e mai una torta anche se semplice è banale quanto meno la pasta margherita,mia nonna la preparava spesso,grazie mi hai fatto ricordare che anche io possiedo questo volume che guardo poco,a presto

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  3. la semplicità della vera eleganza!
    baci
    Alice

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  4. E' perfetta, semplice ma preparata molto bene!!!!!
    Ciao,
    Ale del blog http://golosedelizie.blogspot.it/

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  5. La pasta margherita mi piace moltissimo. A volte mi scordo anche io di avere il libro del nostro amico Pellegrino e invece è un piacere da leggere! La prossima torta che voglio provare è quella alle noci, anche lì pochissimi ingredienti. Chissà come sarà!

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