giovedì 3 luglio 2014
Ciao mamma, voglio fare la pasticcera
Quella che vedete in foto è la mia divisa. Di solito non è così candida, c'è sempre qualche piccola macchia di cioccolato che riesce a superare il grembiule o qualche spruzzo di ganache che sfidando la forza di gravità cade sul mio braccio anziché sul bancone di lavoro. Il giorno in cui abbiamo fatto la lezione sulla pasta sfoglia ero sporca di farina anche sulle spalle, ma non chiedetemi come sia successo. Chiedetemi "perché", piuttosto.
Da quando ho iniziato a maggio il corso di pasticceria ho sentito chiedere spesso a me e agli altri allievi "perché sei qui?".
Io ho sempre risposto: "perché ad ogni festa/compleanno/ricorrenza/cena io sono quella che porta la torta." Ho sempre amato cucinare dolci, è sempre stata la mia passione. Una passione che mi ha guidato negli anni, che mi ha spinto ad aprire questo blog, a comprare libri di ricette, a sperimentare in cucina a cercare di superare i miei limiti.
Nella vita non sono mai stata una persona molto coraggiosa, lo ammetto. Sono prudente, una che non prende rischi non necessari. In cucina no, è diverso. Lì non ho paura di sperimentare, di correre dei rischi. Lì sono curiosa e ho voglia di provare, di capire, imparare. Così dopo anni che sognavo quella giacca bianca, che mi ripetevo senza sperarci troppo "forse un giorno...", ho rubato un po' di coraggio dalla mia cucina e mi sono iscritta a un corso di pasticceria professionale. Sì, voglio diventare una pasticcera.
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