Prima o poi finirò di leggere Proust. Quando avrò tempo, o quando sarà il tempo giusto.
Perché i libri della Recherche, lo ammetto, non riesco a divorarli come gli altri libri, e non perché siano indigesti per via del linguaggio o dello stile del flusso di coscienza, ma perché sono quel tipo di libro che devo assaporare un morso alla volta.
E' come quando mi trovo di fronte ad un sapore nuovo o complesso e non riesco a capire a cosa associarlo, allora mi concentro e lascio che sia la mia memoria a guidarmi più che il mio palato.
Con le madeleines è la stessa cosa. Prendetene una, assaggiatene un pezzo e ditemi di cosa sa.
Quelli che risponderanno senza riflettere diranno - sbagliando - di mandorle.
Quelli che andranno oltre al primo morso sentiranno che è il sapore e il profumo del burro a dare quella sensazione di frutta secca, tipica del burro fatto fondere lentamente fino ad arrivare ad un color nocciola (il burro noisette). E credetemi non ci sono aromi artificiali che possano reggere il confronto con il profumo del burro noisette per le madeleines. Sono perfette così, basta aggiungere solo un po' di scorza di limone.
Ora, andando oltre al sapore del burro e del limone vi dirò che per me le madeleines sanno di ricordi.
Hanno il gusto delle colazioni in una mansarda parigina, della scoperta di un vecchio libro di ricette su una bancarella del Quartiere Latino, delle ore di dolce ozio su una panchina dei Jardin du Luxembourg a guardare i bambini che giocano con le barchette nella fontana. Sanno di mattine al mercato con mamma, perché sono talmente famosi questi biscotti morbidi che li trovi anche nei mercatini dei paesini sperduti del sud Italia.
Sanno di Proust e di quel libro che mi gusto poco alla volta, magari accompagnando la lettura con delle madeleines.
Non potevo quindi che scegliere le madeleines per la prima tappa francese del Giro del Mondo in 80 Biscotti per la Festa nazionale francese, che cade il 14 luglio in occasione della presa della Bastiglia :)
Dolce tipico di Commercy, deve il suo nome alla cuoca Madeleine Paulmier che lo inventò nel XVIII sec per una visita del futuro re di Polonia Stanislao I. Alcuni dicono che la forma sia dovuta al fatto che nasce come un dolcetto votivo per i pellegrini che dovevano intraprendere il cammino di Santiago di Compostela, il cui simbolo è appunto una conchiglia.
Una variante della ricetta prevede l'uso dell'acqua di fiori d'arancio o di rose per profumare l'impasto, io ho preferito la versione originale e classica della ricetta che prevede la semplice scorza di limone.
Lo stampo per madeleines ormai è facilmente reperibile anche in Italia nella grande distribuzione, se non lo trovate ricordatevi che ebay ed Amazon sono vostri fedeli alleati nel reperimento di stampi e stampini ;)
{Madeleines}
preparazione 20min | tempo di cottura 20min | per 18-20 madeleines
125g di zucchero
3 uova medie a temperatura ambiente
75g di burro
150g di farina 00
la buccia di un limone
(la punta di un cucchiaino di lievito - opzionale)
Tagliate il burro a pezzettini e fatelo fondere a fiamma bassa per alcuni minuti, finché non diventa di un bel color nocciola. Togliete subito dal fuoco e lasciate raffreddare.
Nel frattempo mettete le uova in una ciotola capiente e montatele con le fruste elettriche aumentando la velocità poco alla volta e aggiungendo lo zucchero in un paio di passaggi.
Continuate a montare finché non diventano una crema densa, chiara e spumosa. Saranno necessari più o meno 10 minuti. Aggiungete la farina setacciata e mescolate con una spatola dall'alto in basso per non smontare il composto. Unite alla fine il burro e la buccia di limone o l'aroma che preferite.
Variante con il lievito: se non siete sicuri della stabilità del vostro impasto, o non vi fidate della forza lievitante dell'aria, potete aggiungere la punta di un cucchiaino di lievito per dolci alla farina prima di mescolarla con le uova. Io preferisco le madeleines senza lievito, un po' come il pan di Spagna.
Lasciate riposare l'impasto per almeno mezz'ora in frigo, accendete il forno a 180°C e versate l'impasto negli stampini a forma di conchiglia - che avrete imburrato e cosparso di zucchero - riempiendone circa 2/3.
Cuocete per circa 20 minuti, fino alla doratura delle madeleines. Lasciate raffreddare negli stampini prima di rimuoverle.
Adoriamo le "madeleines" fantastiche a dir poco...quel sapore unico! Grazie per la ricetta
RispondiEliminaHo provato a fare millemila volte, come millemila ricette diverse. Mi son sempre venute una schifezza! Provo con questa, non avevo mai usato io burro noisette!
RispondiEliminaBuonissime, prendo la ricetta!!!!
RispondiEliminasemplicemente perfette!
RispondiEliminabacio
Mi hanno sempre incuriosito ma non le ho mai fatte ... prima o poi mi devo decidere. Belle le tue, complimenti ;)
RispondiEliminaLe conosco bene le Madeleines ....il burro...ingrediente basilare rende questi biscotti unici e tu stasera mi hai fatto viaggiare con la mente a tanti anni fa quando in gita in Francia.........grazie.
RispondiEliminaSei sempre sofisticata e unica ed io ti adoro per questo, non ti confondi in questo mondo capitalista e questo ti fa onore!!!!
Un bacio.
Gabila
Mi hai preso per mano e mi hai fatto tornare nella "mia" Parigi, un pensiero che mi culla e non mi lascia mai... a Parigi associo le crepes, per quante negli anni ne ho mangiate, ma le madelaines sanno di favole, morbidezza, femminilità, dolci segreti detti piano...
RispondiElimina..sto ancora cercando la ricetta perfetta...mi salvo la tua, dalle immagini sono strepitose!!!!!
RispondiEliminaCondivido appieno!
RispondiEliminaleggere tutta la Recherche d'un fiato, può essere destabilizzante.
Meglio assaporarla un po' per volta. Come una madleine, una per una :)
quante cose che sto imparando dai tuoi post, mi piace scoprire nuove notizie sui biscotti.
RispondiEliminacome sempre bel post e bella foto.
ti abbraccio Nahomi
Bello il post, la foto e le madeleines.
RispondiEliminaDomanda: si possono fare in un altro stampo??
ciao
Sara
Grazie a tutti per i commenti :)
RispondiEliminaSara: volendo puoi cuocerle nello stampo da mini plumcake, o al massimo nello stampino da muffin per delle briochine ma ovviamente la forma non sarà quella tipica delle madeleines :)
adoro le madeleines, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrandiose queste piccole magie, che hanno permesso a Proust di scrivere il suo capolavoro!
RispondiEliminaQueste madeleines sono una favola! Perfette! E poi l'idea del giro del mondo trai biscotti cult è geniale! Brava!
RispondiEliminaNina di Fragola e Cannella su Bloglovin.com
Bellissime e buonissime, che altro dire? Complimenti, sono assolutamente perfette!!
RispondiEliminaMi unisco ai tuoi lettori con immenso piacere e ti invito a passare anche da me per scambiare quattro chiacchere, a presto!
http://ledeliziedelmulino.blogspot.it/
il dolce che per eccellenza adoro, ebbene ogni volta che li ho fatti sempre la stessa cosa : sanno di mandorla ma tu non sei allergica?
RispondiElimina:)
perfetti come ogni tua ricetta
Mi piacciono tantissimo queste delizie Francesi! :)
RispondiEliminaL'unica cosa è che non le ho mai provate, perché devo comprare e trovare gli stampi adatti. Ma quando le proverò, penso che prenderò la tua ricetta, perché mi piace moltissimo! ^^
Complimenti, ottime. Ti sono venute alla perfezione.
Un abbraccio e a presto.
Incoronata.