Alzi la mano chi non conosce Gordon Ramsay.
Chi, almeno una volta nello zapping televisivo, non lo ha mai visto andare in escandescenze per un arrosto troppo cotto o per un ristorante fatiscente. Nella tv satellitare sembra avere il dono dell'ubiquità, è ovunque.
Lo vedi strapazzare i concorrenti di MasterChef Usa mentre gesticola agitato, cambi canale e sputa disgustato un boccone dentro un tovagliolo dopo aver assaggiato un piatto da incubo, cambi ancora canale e lo vedi preparare un pasto di 3 portate in tempo da record mentre cucina a scatti saltellando davanti alla telecamera come un pugile davanti all'avversario.
La domanda sorge spontanea: ma lui, nella cucina del proprio ristorante ci sta mai? Difficile, perché gli servirebbe davvero il dono dell'ubiquità con più di 20 ristoranti sparsi per il mondo. Dietro i fornelli non deve però cavarsela così tanto male, visto che 8 di questi hanno ricevuto il riconoscimento stellare della Guida Michelin.
Io ho deciso di metterlo alla prova con il più classico dei piatti inglesi, l'amato Fish and chips e, devo ammetterlo, ha superato l'esame a pieni voti ;)
{Fish and chips}
Ricetta adattata da "Gordon Ramsay's Great British Pub Food"
Piatto di origini povere, nato nel 19' secolo divenne rapidamente il pasto tipico della classe operaia inglese. I pesci utilizzati sono di solito l'haddock (conosciuto in Italia come Eglefino o Asinello) e il merluzzo. Le patate sono tagliate più spesse nella versione classica, io ho preparato invece le chips raccomandate nel libro. Accompagnate con purè di piselli e salsa tartara. Per 4 persone.
Per il pesce:
4 filetti di merluzzo da 150g50g di farina 00 + altra farina per i filetti
50g di farina di riso
2 cucchiaini di lievito istantaneo
150ml di birra chiara
40ml di vodka
1/2 cucchiaino di miele
un pizzico di sale fino
pepe
olio di arachidi
Setacciate la farina, la farina di riso, il lievito e un pizzico abbondante di sale e pepe in una ciotola. Unite la birra, la vodka e il miele e mescolate fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi. Coprite e lasciate riposare almeno 1 ora prima di utilizzarla.
Infarinate i filetti di merluzzo. Riscaldate l'olio per friggere fino ad una temperatura di 200°C. Immergete brevemente ogni filetto nella pastella e poi subito nell'olio bollente. Cuocete per almeno 5 minuti facendo dorare bene il filetto di pesce da entrambi i lati. Scolateli su un piatto rivestito di carta assorbente. Servite caldi insieme alle patatine.
Per le patatine:
1 cucchiaino di pepe di Cayenna mescolato con un cucchiaino di sale fino
olio di arachidi
Pulite e pelate le patate. Con una mandolina tagliatele a fette sottili, circa 2mm di spessore. Sciacquate le patate sotto l'acqua fredda per eliminare l'amido in eccesso. Asciugate le fettine con un tovagliolo pulito. Lasciate riposare all'aria per alcuni minuti.
Versate abbondante olio in una pentola per friggere e portatelo ad una temperatura di circa 190°C. Friggete le patate poche alla volta per 4-5 minuti finché non saranno colorite e croccanti.
Scolatele su un piatto ricoperto da carta assorbente. Spolverate con il mix di sale e pepe di Cayenna quando sono ancora calde e portate in tavola.
ottima ricettina e super complimenti per la presentazione!
RispondiEliminabacione
Una volta ho avuto l'occasione di mangiare in un suo ristorante che ha in Toscana, a Castel Monastero, vicino Siena.
RispondiEliminaDevo dire la verità, era cucina tipica toscana lievemente rivisitata.
Alla fine lui è un classicone, come si evince anche da questa ricetta. Ma io tifo proprio per i classici :)
beh la ricettina ha del meraviglioso...
RispondiEliminaperò se la provo sono tanto felice di farlo nel silenzio della mia casina, senza Gordon che mi urla contro CHE CAZZO STAI FACENDO A QUEL POVERO TUBERO?!
mmm...giuro di non aver mai provato una ricetta di Gordon Ramsay, questa sarà la prima!
RispondiEliminaCirca la qualità della sua ristorazione, confermo, mia sorella è stata in uno dei suoi ristoranti di Londra, il giudizio? Uno spettacolo per gli occhi, palato e il cuore.
A presto ;)
Valentina
io lo vedo, io lo vedo e il suo programma di cucina nn mi dispiace!!! e mi piaceanche tanto la tua presentazione di questo semplice piatto.
RispondiEliminaa presto Nahomi
questa ricetta sinceramente mi attira e mi stuzzica, ma lui non lo sopporto !
RispondiEliminabaci
Alice
adoro fish & chips, ma dalle tue foto oltre che l'acquolina in bocca li ho già finiti con gli occhi. ciao a presto
RispondiEliminaI miei amici sono stati nel suo ristorante di Las Vegas la settimana scorsa e mi hanno mandato foto di tutti io piatti e del famoso filetto alla Wellington:)
RispondiEliminaMa se dici fish and chips mi viene in mente un viaggio a Londra di secoli fa quando ancora la cucina non era al centro dei miei pensieri. Approfitto della tua ricetta per fare un tuffo nel passato
con una pastella così invitante come si fa a non amare questa ricetta!! UN abbraccio SILVIA
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