Roma, 2766 anni e non sentirli.
Era il 21 aprile 753 a.C. e, secondo la leggenda, due fratelli posarono la prima pietra per edificare quella che viene chiamata la Città Eterna. Lasciate perdere quello che è successo dopo, sappiamo tutti la storia di Romolo e Remo, e guardatevi intorno: arte, storia, bellezza e vita.
Forse non è un caso che Telethon abbia scelto Roma come prima tappa del suo Walk of life. Che cos'è? E' sia una gara competitiva di 10km che una passeggiata non agonistica di 5km per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche.
Ed è una corsa che attraverserà tutta l'Italia facendo tappa a Catania (19 maggio), Napoli (26 maggio), Parma (2 giugno) e infine Milano e Torino (29 settembre).
Che ne dite, partecipate anche voi? L'appuntamento è alle 8:00 a Piazza di Siena, all'interno di Villa Borghese, con partenza alle 9:30. Se non vi siete ancora iscritti sul sito della Walk of life potete ancora farlo presso gli stand a Villa Borghese, aperti da domani sabato 20 aprile ad un'ora prima della partenza della gara.
E dopo la gara ricordate che si festeggia anche nei luoghi d'arte più belli della Capitale con l'apertura gratuita e straordinaria dei principali musei per chiudere in bellezza con il concerto-omaggio a Franco Califano dalle 18:30 ai Fori Imperiali ;)
Io, nel mio piccolo, vi offro l'idea per la colazione ideale per riprendere le forze dopo la passeggiata tra le vie della città :D
{Maritozzi alla panna}
Per me il Maritozzo è il Dolce di Roma, per antonomasia. Benché sia famoso anche al di fuori dei confini della Capitale non è stato facile trovare una ricetta che mi convincesse del tutto. Ho trovato una guida nel libro "La cucina romana e ebraico-romanesca" di Giuliano Malizia ma per la maggior parte della ricetta ho dovuto improvvisare. Avete presente quando cucinate con la nonna e alla domanda "quanta acqua ci metto" vi risponde con un'occhiataccia e un lapidario "quanto basta"? Ecco, questo è uno di quei libri di ricette :) Andando per tentativi ho trovato quella che, secondo me, si avvicina alla mia idea di Maritozzo. Dall'impasto ho escluso l'uvetta e i pinoli - a causa di allergia qui a casa - ma sentitevi liberi di inserirli nella ricetta se volete. Una piccola aggiunta è stata quella della vaniglia e dell'acqua di fiori d'arancio al posto della scorza candita d'arancio. Ultima precisazione: nel libro il Maritozzo è quello semplice, senza panna perché già arricchito dalla frutta candita. Io ho preferito una versione più moderna, che più si avvicina a quella che si può addentare nelle pasticcerie dei giorni d'oggi. Dose per 6 Maritozzi.
Lievitino:
50ml acqua tiepida (non deve superare i 30°)
100g farina 0
25g lievito
Impasto:
Lievitino
300g farina 0 + poca farina per la spianatoia
50ml olio extra vergine d'oliva
50g zucchero
100ml acqua tiepida
Vaniglia in polvere
Acqua di fiori d'arancio
50g scorza d'arancia (facoltativo)
20g pinoli (facoltativo)
70g uvetta messa a bagno per circa 1 ora (facoltativo)
Sciroppo:
25g zucchero a velo
3 cucchiai acqua
Panna montata:
250ml panna fresca (molto fredda)
25g zucchero a velo
Sbriciolate il lievito nell'acqua tiepida. Attendete un paio di minuti e aggiungete la farina. Mescolate per ottenere un panetto solido ed elastico. Lasciate lievitare per 1 ora coperto da un telo in un recipiente di vetro o di ceramica (meglio non utilizzare la plastica).
Trascorso il tempo della prima lievitazione sciogliete lo zucchero nell'acqua tiepida, aggiungete il lievitino, la farina, gli aromi e l'olio. Mescolate su un piano infarinato per alcuni minuti. Se l'impasto non è liscio in superficie aggiungete un paio di cucchiaini d'acqua o quanta ne è necessaria. Al termine dell'operazione l'impasto deve essere liscio, sodo ed elastico.
Lasciate riposare per 1 ora coperto da un telo o finché non raddoppia di volume.
Sgonfiate l'impasto e maneggiatelo per ridargli una forma a palla. Se avete scelto di aggiungere anche uvetta, pinoli e scorza d'arancio fatelo ora. Stendete l'impasto sulla spianatoia appiattendolo con le mani, arrotolatelo per creare un filoncino, tagliatelo in 6 parti e date ad ogni parte la forma di una pallina grande quanto un limone.
Lasciate lievitare un'ultima volta per circa 20-25 minuti.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 200°C.
Preparate lo sciroppo.
Sciogliete in un pentolino dal fondo spesso lo zucchero con l'acqua per un paio di minuti. Lasciate raffreddare.
Preparate la panna montata:
Montate la panna, che avrete lasciato in freddo in frigo fino all'ultimo istante, con lo zucchero a velo. Conservate di nuovo in frigo, coperta da pellicola trasparente, fino al momento di servire.
Infornate i maritozzi per 10 minuti. Uscite la teglia dal forno, spennellate i maritozzi con lo sciroppo e infornateli nuovamente per altri 10 minuti o finché non saranno completamente dorati.
Lasciate raffreddare su una griglia per dolci. Incidete i maritozzi a metà e riempiteli di panna montata.
Se possibile conservate a temperatura ambiente i maritozzi che non farcite, tenendoli al chiuso lo sciroppo sulla superficie tende a diventare appiccicoso.
Buona colazione ;)
Guarda, ieri pomeriggio sono tornata a casa con una voglia assurda di maritozzi e tutto il mondo mi parlava di loro, persino mio padre mi ha telefonato dicendo che era stato a colazione fuori e aveva visto dei maritozzi che mi sarebbero proprio piaciuti.
RispondiEliminaPoi stamattina te ne esci tu in questo modo, volete farmi stramazzare vero?
Fine settimana maritozzo pure io con la ricetta della nonna :)
ma quanto sono belli i tuoi maritozzi...mi sa che mi copio la ricetta...a veder i risultato!!!
RispondiEliminabacione grande
li adoroooooooo!! posso uno???
RispondiEliminamamma mia che meraviglia,ne prenoto volentieri un paio,molto invitanti...un abbraccio.
RispondiEliminaVivo a Roma, conosco due posti dove li fanno strepitosi.. ma anche farli in casa è una vera chicca, i tuoi sono splendidi!
RispondiEliminaComplimenti davvero..
Buona giornata!
Un bacio
Laura
Nonostante sia una vita che li punto, non ho mai assaggiato i maritozzi alla panna. Dici che è la volta buona?
RispondiElimina*__* mio nonno me li preparava sempre ed erano buonissimi!! caspita che cosa hai evocato nella mia mente!! uhm che voglia!
RispondiEliminabravissima come sempre e bellissimo post!
un bacio
Laura
Una bontà e perfetti nella forma!!!!
RispondiEliminaSuper ricetta!!!!
Gabila
Buono a sapersi!! Mi alleno a colpi di maritozzo fino al 29 settembre per l'appuntamento di Torino!! :D
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