La parola dessert deriva dal francese desservir perché è l'ultima portata prima di abbandonare la tavola.
Durante i pranzi e le cene delle feste l'atto di lasciare la tavola non è poi così semplice.
Di solito siete lì, pieni come un cuscino imbottito, al termine di un pranzo pantagruelico con i parenti e sentenziate categorici che non avete più posto per nulla. A quel punto, qualcuno dalla cucina con voce melliflua sussurra le parole magiche "nemmeno per il dessert?". Quella persona diabolica sono io.
A mia discolpa devo specificare che mai, e sottolineo mai, offro ai miei commensali un dessert troppo ricco o carico di sapori se il pranzo è già stato abbondante. Il dessert, in questi casi, deve essere una piccola tentazione irrinunciabile, qualcosa che guidi con dolcezza verso il caffè e le chiacchiere in salotto. Per le torte di sostanza - e di rappresentanza - c'è sempre l'ora del tè, così ho modo di stare insieme ai miei cari ancora un po' con la scusa di una pausa golosa ;)
Tra i piccoli dessert questo è il mio preferito, ed è anche un ottimo modo per riciclare la cioccolata delle uova di Pasqua se mai dovesse avanzare in casa. Da me questo rischio non c'è, ma non si sa mai.
La particolarità di questi tartufi è tutta nel contrasto e nell'equilibrio dolce-amaro-salato.
Se siete tra quelli che ancora storcono il naso all'idea di sale e cioccolato insieme, questa è l'occasione giusta per provare quest'abbinamento divino.
L'unico punto in cui prestare maggiore attenzione in questa ricetta è il caramello salato. Non abbiate fretta, tenete la fiamma del fuoco bassa e cercate di non cuocere troppo lo zucchero a velo per evitare di dargli un retrogusto amarognolo.
La ricetta è adattata dal Libro per antonomasia sul cioccolato: Le Larousse du Chocolat di Pierre Hermé. Io ho sostituito il cioccolato indicato nella ricetta con uno un po' più amaro, la creme fraiche con la panna fresca e ho aggiunto una spolverata di fleur de sel. Piccolo suggerimento: non risparmiate sulla qualità del cioccolato perché qui è essenziale.
La dose è per circa 80 piccoli tartufi.
{Tartufi al cioccolato fondente con caramello al burro salato}
300g di cioccolato fondente al 70%
180g di cioccolato al latte
260ml di panna fresca non zuccherata
190g di zucchero a velo
40g di burro salato morbido
cacao amaro in polvere
fleur de sel
Tritate i due tipi di cioccolato e raccogliete il tutto in una ciotola capiente.
Scaldate la panna fino all'ebollizione, togliete dal fuoco e mettete da parte.
Versate un terzo dello zucchero a velo in un pentolino dal fondo spesso, fate sciogliere lo zucchero a fuoco lento. Unite il resto dello zucchero in due passaggi, mescolando il meno possibile, fino ad ottenere un caramello dorato. Togliete dal fuoco, aggiungete la panna e rimettete sul fuoco per un paio di minuti.
Versate il caramello caldo sul cioccolato tritato e aggiungete il burro a pezzettini. Mescolate con un cucchiaio di legno finché il cioccolato diventa liscio e cremoso.
Versate su una teglia ricoperta da carta da forno livellando il cioccolato ad uno spessore di almeno 1cm e mezzo.
Lasciate raffreddare per almeno 2 ore.
Preparate il tavolo sistemando davanti a voi un foglio di carta da forno spolverato di cacao in polvere.
Tagliate il cioccolato a quadrati di circa 3cm per lato, così avrete dei tartufi tutti della stessa dimensione.
Spolverate le vostre mani con un po' di cacao, modellate un pezzetto di cioccolato per volta dandogli la forma di una piccola sfera e ricopritelo di cacao prima di posizionarlo in un pirottino da cioccolatini.
Conservate i tartufi nel frigo, portandoli a temperatura ambiente per qualche minuto prima di servirli spolverati con qualche granello di fleur de sel.
Colomba last minute? Provate questa: la colomba senza burro con gocce di cioccolato
Un rapido saluto ed un augurio sincero per una serena Pasqua!
RispondiEliminaTanti cari auguri per una serena e gioiosa Pasqua
RispondiEliminaun abbraccio
Alice
Ciao Annamaria, quanta grazia in questi tartufi. Hai ragione, irrinunciabili anche dopo un pranzo eccessivo!
RispondiEliminaTantissimi auguri di buona Pasqua cara, un abbraccio
Valentina
ps: mi piace molto come scrivi :)
Mi piacciono quei fiocchi di brina caduti delicatamente sopra... ;-)
RispondiEliminaQuesti tartufini sono stupendi... :) sicuramente da provare.. :)
RispondiEliminaSe ti va ti aspetto da me c'è un premio per te.. :)
il tuo blog è bellissimo..!! :)
Un Saluto
Luana
Ciao, ma che bello il tuo blog e quante delizie. Mi sono unita ai tuoi sostenitori così ti avrò sempre a portata di click. Se ti va fallo anche tu. Buona Pasqua. Francesca.
RispondiEliminaAnche da me non si corre il rischio del cioccolato in avanzo, però, per queste meraviglie, potrei pure sacrificare un po' d'uovo!
RispondiEliminaun abbraccio e tanti auguri!:)
Mhhh ma che profumo di cioccolato!
RispondiEliminaBellissimi..
Volevo augurarti Buona Pasqua Annamaria!
Laura
Mmmm.. posso uno?? ottimo modo per usare il cioccolato..
RispondiEliminaNot Only Sugar
Io adoro il salato col dolce, quindi con me sfondi una porta aperta. Bellissima ricetta.
RispondiElimina