I macarons erano elegantemente disposti su un vassoio vicino ad altre delizie. I cuochi di corte cercavano sempre di superarsi, di creare quel pasticcino che potesse dare loro gloria agli occhi della bella e giovane regina. Sembra la scena di Marie Antoinette e invece la fanciulla che ha portato in dote alla corte francese un'intera schiera di cuochi è l'italiana Caterina dei Medici.
Parbleu! Perbacco!
I macarons avrebbero origini italiane. In effetti ricordano molto alcune preparazioni nostrane, vi dicono niente gli amaretti? E io che pensavo che fossero francesissimi, come i croissant. Un momento, il croissant ha origini austriache ora che ricordo bene. Che confusione global- pasticcera @.@
Qualunque sia la loro origine ultimamente resto come incantata da dolci simili, da quei dolcetti elaborati o colorati come macarons, cupcakes o petit four.
Sono diventata un'esteta dello zucchero.
Non che una bella fetta di Torta Margherita - che apprezzo eccome - non abbia il suo fascino ma non ha quel tocco frivolo in più.
Ho fatto un primo tentativo disastroso con i macarons la settimana scorsa, così ho provato a documentarmi di più (leggi: ho aggiunto altri libri allo scaffale già traballante) e ho cercato altre informazioni su internet. Dopo quelle letture lo scenario (fatalista) che immaginavo era il seguente.
1) Bisogna pesare gli ingredienti al microgrammo, pena il fallimento della ricetta.
2) La meringa deve essere montata in modo che possa sfidare la legge di gravità, pena il fallimento della ricetta.
3) Bisogna aggiungere il mix di zucchero e mandorle alla meringa con la stessa velocità di un ninja, pena il fallimento della ricetta.
4) Nell'aria non deve esserci molta umidità, quindi meglio usare uno dei laboratori della ESA, pena il fallimento della ricetta.
5) Usare la sac a poche (no, ancora lei!) con la stessa eleganza con cui un'artista maneggia un pennello, pena il fallimento della ricetta.
6) Il forno deve essere super tecnologico, preciso al grado centigrado ed elettrico, pena il fallimento della ricetta. Nota: chiedere alla ESA se me ne prestano uno loro.
7) Il vostro oroscopo deve essere favorevole.
Potevo anche sperare di passare indenne i primi 5 punti ma il sesto no! °-°
Il mio forno è a gas e produce temperature sconosciute a qualsiasi scala di temperatura.
Confidando nel punto 7 ho deciso comunque di riprovare ed ho seguito tutti i passaggi della ricetta che segue.
Nel momento in cui ho infornato i macarons l'aria in cucina era così densa di tensione che si poteva tagliare con un coltello da torta. Non provavo un simile pathos dall'ultima puntata di Lost. Quando ho aperto lo sportello del forno eccoli lì, i miei macarons. Come avrebbe detto il dottor Frankenstein : SI-PUO'-FARE!
***
{Macarons alla vaniglia} - ricetta adattata da Macarons di Sebastien Serveau
Per i macarons:
110g farina di mandorle
225g zucchero a velo
120g albumi, cioè circa 4 albumi di uova medie ma meglio essere precisi - vedi punto 1
50g zucchero aromatizzato alla vaniglia (oppure 50g zucchero semolato e mezza bacca di vaniglia)
qualche goccia di colorante alimentare a scelta
Per la crema al burro:
125g burro morbido di buona qualità
125g zucchero aromatizzato alla vaniglia
4 albumi
qualche goccia di colorante alimentare a scelta
Procedimento per i macarons:
3 o 5 giorni prima
Conservare gli albumi in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero.
1 giorno prima
Portare gli albumi a temperatura ambiente.
Tostare la farina di mandorle per 10 minuti al forno a 150°C e lasciate raffreddare bene.
Setacciare lo zucchero a velo con la farina di mandorle. Potete aiutarvi con un setaccio o passate tutto nel mixer per meno di un minuto. Cercate di non scaldare troppo la farina di mandorle, quindi utilizzate delle lame di plastica o azionate il mixer a impulso. Mettete da parte.
Preparate la crema al burro.
Per la crema al burro:
Montate gli albumi aggiungendo lo zucchero a poco a poco, aumentate gradualmente la velocità fino a che gli albumi sono lisci, compatti e lucidi. Aggiungete il burro morbido poco alla volta e continuate a mescolare con la velocità minima delle fruste elettriche. Aggiungete il colorante, mescolate bene per amalgamare e conservate in frigo chiudendo con pellicola trasparente.
L'M-Day: il giorno in cui preparate i macarons
Ricoprite alcune teglie di carta da forno.
Portate il forno a 150°C
Preparate la sac a poche scegliendo un beccuccio liscio di circa 10 mm, io ho utilizzato il num. #1A della Wilton che è leggermente più grande e il risultato è comunque buono.
Montate gli albumi versando in 3-4 volte lo zucchero e aumentate mano a mano la velocità delle fruste continuando a montare per almeno 10 minuti. Gli albumi devono risultare lisci, compatti e lucidi e girando la ciotola non devono cascare giù - ecco il punto 2.
Unite la farina di mandorle, il colorante e mescolate velocemente con una spatola. Punto 3. Il composto deve risultare fluido ma non troppo.
Riempite parte della sac a poche e formate un dischetto di circa 3 cm tirando via la sac a poche a formare un piccolo ciuffetto sulla meringa. Il temuto punto 5.
Sbattete leggermente la teglia sul tavolo appoggiando sotto un canovaccio, così il ciuffetto sparirà e i macarons saranno pronti per l'ultima fase.
Lasciate riposare almeno per un'ora all'aria, così si formerà la crosticina necessaria per la caratteristica forma del macaron. Alcuni pensano che il procedimento non sia necessario ma nella mia cucina è stato essenziale. Ho infornato dei macarons di prova senza prima farli riposare e la superficie si è screpolata in cottura. Quindi opto per il riposo.
Infornate a 150°C per 13-14 minuti. Musica drammatica: il punto 6. Visto che il mio forno non è precisissimo per la temperatura per abbassarla leggermente ho tenuto di poco aperto lo sportello del forno. Per me ha funzionato questo trucchetto, voi testate il vostro forno ;)
Una volta che i macarons sono pronti lasciate raffreddare e conservate in frigo in una scatola ben chiusa.
Dopo qualche ora, alcuni dicono sia meglio aspettare anche un giorno, riempite i macarons con un po' di crema al burro. Potete usare la sac a poche ma nessuno vi biasimerà se userete un cucchiaino ;)
Conservate i macarons in frigo ben chiusi e gustate dopo qualche ora o il giorno dopo.
La dose è per circa 70 meringhe, quindi 35 macarons.
Se vi avanza la crema al burro potete conservarla in freezer.
Altre ricette francesi su BperBiscotto
Trovate molti consigli utili sui macarons nel sito di Mercotte o sul blog di Tartelette
Credo di non essere ancora pronta per questo genere di sfida che tu invece hai brillantemente superato. I miei più sinceri complimenti :)
RispondiEliminaMamma mia che belle appena rinfresca le faro!! troppo belle complimenti
RispondiEliminaun bacione Anna
I croissant austriaci?! Non lo sapevo proprio...e nemmeno dei macarons italiani...Però so che per farli ci vuole tanta tecnica, e mille accorgimenti! Però come sono trendy-chic! E troppo buoni! Tu sei stata bravissima! Un bacio
RispondiEliminaUn milione di complimenti, l'ultima volta che ci ho provato sembravano focaccine altro che biscotti!
RispondiEliminaMi inchino a chiunque riesca nel miracolo macaronico, brava!!!! ...io ho ancora troppa paura di provare e non è a causa delle congiunzioni astyrali sfavorevoli... Un abbraccio
RispondiEliminache foto meravigliose.
RispondiEliminai colori/non colori....mi fanno impazzire.
il dolcetto sarà sicuramente ottimo, e poi alla vaniglia, il mio preferito.
quindi con saturno contro meglio evitare di cimentarsi in una cosa così elaborata!!!
forse tra 10-20 anni riuscirò anche io in questa impresa!!!
un caro saluto.
:-)
QUesti macarons ti sono venuti perfetti...cos' delicati, candidi, dolci...sono perfetti!!!!!!
RispondiEliminacomplimenti il risultato è notevole non è facile fare i macaron come molti ostentano on line :-))
RispondiEliminaprima di imbarcarmi in un'avventura simile aspetterò più favorevoli congiunzioni astrali... ;)
RispondiEliminai tuoi macarons sono veramente splendidi!! complimenti!!! :D
meravigliosi!!!
RispondiEliminaI croissant austriaci?!?!? Sul serio? Non si finsice mai di scoprirne di nuove!
RispondiEliminaNon so se mia mi lancerò nella sfida al "macaron" ma tu l'hai decisamente superata e vinta. Complimenti. Buona settimana
mi piace la tue cucina ricca di esperimenti alla fine con ottimi risultati
RispondiEliminaLa sfida macarons è stata vinta alla grande! Bravissima Ann...
RispondiEliminaIl mese francese si sta per chiudere e già mi manca. Buona giornata
Ma grazie *_*
RispondiElimina@Federica e Saretta: sì, sono austriaci fino all'ultimo strato di pasta sfoglia :D
Complimenti sono bellissimi..<3 io ancora nn sono riuscita a farli belli come i tuoi!!!
RispondiEliminaahahahaah !! mi hai fatto troppo ridere.Adesso io li faccio con più naturalezza ma ti dico,per anni ci sono stata dietro e abitando nella svizzera francese, non mi potevo permettere di non riuscire a fare i macarons! c'est une honte!
RispondiEliminaSono perfetti.. devono essere deliziosi!
RispondiEliminaGiulia
Hi hi hi che risate mi son fatta leggendo il tuo post! Un'amica per il mio compleanno mi ha regalato un libro sui macaron e mi ha detto "me li fai?". La sfida è partita... Però se fallirò penserò al tuo post e mi farò un'altra risata! Grazie dei consigli intanto.
RispondiEliminaCiao! Sono stupendi i tuoi macarons...sei davvero brava! Devo provare a farli pure io...solo che ho paura di combinare un disastro!!!!!
RispondiEliminahttp://ilmondodilella88.blogspot.it/
Conosco bene i tutti i punti. ^___^
RispondiEliminaciao, è normale che la consistenza della crema al burro sia abbastanza liquida ? o ho sbagliato qualcosa ?
RispondiEliminaNon è solida come la crema per guarnire le cupcake ma non dovrebbe essere liquida. L'hai lasciata riposare in frigo? Se noti bene nella ricetta io la preparo il giorno prima :)
Eliminasi l'ho lasciata in frigo per una notte ma non si è rassodata quindi ho rifatto il procedimento togliendo gli albumi dalla ricetta e mi è uscita..per il resto pur essenfdo usciti non perfettamente tondi (le mie abilità geometriche sono mooolto scarse) hanno fatto un figurone!! :)
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