E' tutta colpa di Orlando.
Orlando è un ragazzino che ieri si aggirava, con aria sicura e completamente a suo agio, tra gli scaffali pieni di farine di kamut, di miglio o di tofu del negozio biologico vicino casa mia e che consigliava alla mamma quale farina utilizzare per i biscotti da preparare: "prendi la farina di farro, mamma". Alla sua età, avrà avuto 10 anni, io non sapevo nemmeno cosa fosse il biologico (figuriamoci il tofu!) anche se a casa mia si mangiava comunque in maniera sanissima. Ed eccola qui, ho pensato, la nuova leva di amanti della cucina. L'unione tra passato e presente, tra golosità e salute.
Tornando a casa, con la borsa della spesa piena di farine, spezie e tè verde, pensavo ad un altro Orlando che mi aspettava sul comodino. Orlando di Virginia Woolf. E' lì da un po' che lo corteggio. Lo apro, lo sfoglio, ne soppeso il numero delle pagine, ne leggo l'incipit e poi lo chiudo. Non è che questo romanzo non mi attiri ma ho appena finito di leggere Mrs Dalloway (sempre nella stessa enorme antologia) e ho bisogno di tempo per riprendermi. I romanzi della Woolf per me non sono tra quelli che si possono divorare in pochi giorni. Hanno bisogno di essere assaporati con calma non perché sono pesanti ma perché sono pieni. Pieni di vita, di pensieri, di tutto. Ed è colpa della Woolf se ultimamente la mia cucina profuma di spezie di terre lontane o di ricette inglesi a pranzo, merenda e ora anche a colazione. La crema speziata? Sono spezie delle ex Colonie inglesi, inutile negarlo, da cui arriva Peter Walsh (di Mrs. Dalloway). Le tortine per l'ora del tè? Più british di così, come il tè che offre Katherine a Ralph nel loro primo incontro (Giorno e notte).
Chissà Orlando quali sapori potrebbe suggerirmi.
Quasi quasi inizio a leggerlo.
{English Muffin integrali al miele con lievito madre}
125g lievito madre
125g farina integrale
2 cucchiai miele
120ml acqua tiepida
62g farina di riso
1 cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale
un pezzettino di burro o margarina per la padella
Dose per 8 muffin
Mescolare in una ciotola capiente il lievito madre con 120 ml di acqua tiepida fino a scioglierlo del tutto. Aggiungere il miele continuando a mescolare e poi la farina integrale setacciata fino ad ottenere una crema morbida.
Coprire con la pellicola trasparente e lasciare riposare per tutta la notte.
Al mattino mescolare la farina di riso, il lievito e il sale, setacciare tutto e unire al lievito madre.
Se necessario aggiungere un cucchiaio o due di acqua. Il composto deve essere morbido e non troppo umido.
Dividere in otto parti e formare delle palline che devono lievitare, coperte con un canovaccio, per 30-45 minuti.
Scaldare una padella anti aderente, ungerla con un velo di burro o margarina e cuocere i muffin per 4-5 minuti per lato.
Come si servono questi muffin? Caldi, appena sono pronti, con una generosa colata di miele. Freddi, aperti a metà con un coltello e poi tostati, con burro e marmellata o salumi e formaggio fresco. Dolce o salato. A voi la scelta.
M'è venuta voglia di rifare colazione! :P
RispondiEliminaBacibaci :)
Mi sembrano davvero speciali questi English muffins!!Grazie per la ricetta...e W Orlando!!!
RispondiEliminache buoni e originali ottimi con il miele
RispondiEliminali conoscoooo!!! che belli che buoni come mi piacciono!!
RispondiEliminaOrlando mi ha ricordato mio figlio maggiore!
Mi piace molto il racconto e la tua elegante maniera di esporlo! Complimenti! La tua ricetta è veramente squisita, prendo nota! Bravissima per tutto cara, un abbraccio e felice giornata
RispondiEliminaecco non ho mai letto nulla della Woolf per paura di non riuscire a finirli, io sono per le cose veloci con il risultato... ma da quello che racconti sono comunque belli vivi e intensi, quando vado in biblioteca ci faccio un giretto nei suoi scaffali :-) e questi muffin? con la pasta madre? un spettacolo!!!! baci Ely
RispondiEliminache figlioletto Bio ^_^ :) bene bene è sempre meglio che le nuove generazioni si dirigano verso il bio ;)
RispondiEliminaUn sapore british che manca? quello della clotted cream che ci starebbe a meraviglia su questi muffins... ;-)
RispondiElimina@Ely: se non mi sbaglio ti piace Jane Austen, prova con "La Crociera" o "Giorno e notte" della Woolf, sono molto austeniani :)
RispondiElimina@Francesca: cos'è la clotted cream? *_*
E un grazie di cuore a tutte per la vostra visita <3
E' emozionante quando un libro ci condiziona così tanto... è bellissimo leggrere quello che hai scritto. Tutto vero quello che dici sulla Woolf: è densa...
RispondiEliminaMa sai che vedendo queste focaccine mai le avrei chiamate muffins?
Interessantissima la tua british version...
La clotted cream è una panna particolarmente densa che affiora dal latte delle mucche del sudovest della Gran Bretagna (cornovaglia), evidentemente molto grasso. Questa panna, che gode della denominazione di origine protetta, è l'ingrediente principale del cream tea: la si spalma sopra (sì, ho detto 'sopra') la marmellata a sua volta spalmata sugli scones o sui muffins. Le nostre mucchine fanno un latte più magro (purtroppo)....
RispondiEliminaMa che idea!!!! Te li copio al volo questi muffins e vado a leggere anche la ricetta dei pancakes con lievito madre, brava!
RispondiEliminache sono carini! Io oggi pasta al forno!
RispondiEliminaMai provata questa versione dei muffins ma sembrano buonissimi. L'idea di gustarli caldi con una colata di miele...Farei colazione adesso! Baci, buon we
RispondiEliminaun posto veramente delizioso!
RispondiEliminami ispirano questi muffin! Il romanzo non l'ho letto, ma dev'essere davvero intenso, come tutti i libri della Woolf.. leggilo poi ci racconti!
RispondiEliminaidea molto originale, Buona settimana
RispondiEliminaBarbara
Li mangio spesso nei brunch americani, nel sud, dal mio fidanzato..
RispondiEliminaGrazie per la ricetta, non vedo l'ora di provare a farli e fargli una sorpresa!!